Dopo un lungo restauro e la conclusione dei lavori, Forte Pozzacchio – Werk Valmorbia viene restituito al pubblico e alla comunità trentina.
La giornata non è solo occasione per concludere insieme un percorso che è durato anni e ha coinvolto istituzioni, professionisti, imprese, operatori museali e della cultura, associazioni, ma anche per tracciare i primi passi verso il futuro provando a immaginare quali eventi, collaborazioni e progetti potranno interessare il Forte e mettere in rete i soggetti più diversi.
Durante la giornata di domenica 5 luglio, il Forte rimarrà aperto e visitabile e vedrà la presenza di quanti hanno contribuito a restituirlo ai trentini così come ai visitatori italiani e stranieri. Le sue sale e gallerie potranno essere scoperte grazie a percorsi guidati, arricchiti dalla presenza di performer che approfondiranno temi e figure della Grande Guerra. Il programma si concluderà con parole e note che dimostreranno come ancora oggi i drammi collettivi e privati di un secolo fa possano essere occasione di riflessione e di percorsi creativi condivisi.
È sul sottile ma profondo legame con la memoria e con chi ci ha preceduto che ci apprestiamo a vivere la giornata del 5 luglio: con coloro per i quali questo Forte fu dapprima occasione di lavoro e successivamente di dolore, con coloro per i quali fu un luogo di morte e ora di commemorazione, e con coloro per i quali, infine, è stato oggetto di grande investimento pensando al futuro della propria comunità.
Forte Pozzacchio – Werk Valmorbia avrebbe dovuto far parte di un sistema di cinque fortezze dislocate tra il sistema del Garda e quello degli Altipiani di Folgaria-Lavarone. Fu l’unica opera ad essere costruita e, pur rimanendo incompiuta per lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, racchiuse tutte le caratteristiche di quella che a ragione può essere definita la più moderna e avanzata macchina da guerra della monarchia danubiana.
Oggi, Forte Pozzacchio è ancora lì al suo posto come una sentinella silenziosa, in un certo senso testimone di un’altra fase storica della sua vita; siamo ora noi a doverla riempire di significati nuovi, di parole come ricordo, presente, memoria, futuro.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
MATTINO
ore 10.30
Ricordo dei caduti
ore 11.00
Interventi delle Autorità e taglio del nastro
Accompagnamento sonoro a cura di “Musica Cittadina Riccardo Zandonai” di Rovereto
POMERIGGIO
ore 14.00
Concerto della Musica Cittadina Riccardo Zandonai
Musiche e suoni nel corso dell’intera giornata
ore 14.30 – 17.00
Visite guidate alla scoperta di Forte Pozzacchio
Tra le sale e le gallerie di una fortezza completamente scavata nella montagna.
A cura degli esperti di ACR Il Forte
ore 15.00 – 16.30
Letture sceniche all’interno di Forte Pozzacchio.
Lettere, ricordi, immagini di personaggi attraverso i quali conoscere la Grande Guerra e i suoi protagonisti.
A cura del Museo Storico Italiano della Guerra e di Michele Comite
ore 17.00
Reading – Concerto
Schegge di shrapnel.
Wu Ming Contingent racconta la Grande Guerra
A cura di Wu Ming Contingent
Reading musicale dedicato alla Grande Guerra. Articoli, cartelle cliniche, verbali e lettere che hanno come filo conduttore l’inganno, la menzogna: storie di renitenti, disertori, simulatori di malattie, imboscati. Ma anche le bugie assassine della propaganda e quelle pietose nella corrispondenza privata. E infine gli studi sul mimetismo di artisti e pittori: come ingannare il nemico con forme, colori, armi. Una rassegna di parole e musica sulla Grande Illusione della guerra.
NOTE
Durante la giornata sarà attivo un punto ristoro
BUS NAVETTA GRATUITI PER FORTE POZZACCHIO
Partenza ogni ora a dalle ore 9.30 da piazzale Leoni, Rovereto