ANNUNCIO PARCO LETTERARIO - FORTE POZZACCHIO

Parco letterario di Eugenio Montale e dei Poeti della Guerra

Il Comune di Trambileno, in collaborazione con il Comune di Vallarsa e il supporto di Raffineria Creativa SRLS DMC, Fondazione Bruno Kessler – Istituto di Storico Italo Germanico di Trento e Università di Firenze – Dipartimento di Architettura ha ottenuto da Fondazione Caritro un contributo, all’interno del Bando digitale per la Cultura 2024, per la realizzazione del progetto “Parco letterario di Eugenio Montale e dei Poeti della Guerra”, da realizzarsi presso il compendio bellico di Forte Pozzacchio.

Il nuovo anno si apre con un’importante notizia per Forte Pozzacchio – Werk Valmorbia: la commissione giudicatrice della Fondazione Caritro per il Bando digitale per la Cultura 2024 ha aggiudicato un importante contributo, ben 47.000,00€, per la realizzazione dell’innovativo “Parco letterario di Eugenio Montale e dei Poeti della Guerra” all’interno del compendio bellico di Forte Pozzacchio e numerose altre attività di potenziamento digitale per una fruizione completa e inclusiva da parte del grande pubblico di questo bene iconico del territorio e della sua storia legata profondamente alla Grande Guerra.

Cos’è un parco letterario?

I parchi letterari sono luoghi in cui viene custodita la memoria letteraria e la connessione tra letteratura, storia e geografia locale. Non possiamo che citare la puntuale descrizione realizzata dall’Associazione Parchi Letterari nel loro sito:

“I Parchi Letterari® sono territori caratterizzati da diverse combinazioni di elementi naturali e umani che illustrano l’evoluzione delle comunità locali attraverso la letteratura.

Sono i luoghi stessi che comunicano le sensazioni che hanno ispirato tanti autori per le loro opere e che i Parchi Letterari® fanno rivivere al visitatore elaborando interventi che ricordano l’autore, la sua ispirazione e la sua creatività attraverso la valorizzazione dell’ambiente, della storia e delle tradizioni di chi quel luogo abita.

Le ambientazioni di romanzi, racconti, novelle o poesie – siano esse case, ruderi, centri storici, campagne o periferie – sono presidi letterari che diventano fonte di conoscenza di paesaggi e di ambienti che si configurano come patrimonio specifico e testimone dei valori naturali, storici e culturali delle comunità locali da proteggere, conservare e rivitalizzare.
Molte delle più celebri opere letterarie e poetiche, ambientate in luoghi reali legati alla vita o alle vicende di un autore o scelti per affinità culturale, offrono un metodo originale di interpretazione dello spazio; consentono infatti di reinterpretare il territorio e di dare un significato ai luoghi in un equilibrato connubio tra paesaggio, patrimonio culturale e attività economiche.

I Parchi Letterari® assumono il ruolo di tutela letteraria di luoghi resi immortali da versi e descrizioni celebri che rischiano di essere cancellati e che si traducono nella scelta di itinerari, tracciati attraverso territori segnati dalla presenza fisica o interpretativa di scrittori. Un singolare percorso che fa rivivere al visitatore le suggestioni e le emozioni che lo scrittore ha vissuto e che vi ha impresso nelle sue opere (Stanislao Nievo).

Il lettore dispone così di una chiave di lettura che stimola la visita di luoghi altrimenti considerati solo per il loro panorama: un viaggio reso reale ed attuale dall’incontro con personaggi viventi che introducono a un racconto inseparabile dalla località che li ospita.
Capire quanto l’opera letteraria sia potente nell’avvicinare il lettore all’ambiente descritto da un autore, è sicuramente il primo passo per offrire allo stesso lettore i mezzi per essere coinvolto e partecipare alla tutela di quell’ambiente.

I Parchi Letterari® non si limitano a custodire e divulgare la letteratura attraverso i luoghi, ma pretendono di salvaguardare i luoghi attraverso la letteratura.”

Perché Eugenio Montale?

Un filo rosso che collega il territorio delle Valli del Leno, il Forte Pozzacchio e la grande letteratura mondiale è quello “srotolato” a inizio ‘900 dal grande poeta italiano, premio Nobel per la letteratura, Eugenio Montale.
Montale, infatti, durante la Grande Guerra era arruolato tra le fila del Regio Esercito Italiano e, parte del suo impegno bellico lo trascorse di stanza in Vallarsa. Tra le alture che dominano la valle, principalmente sul Monte Corno come lui testimoniò più volte in varie interviste, le esperienze della guerra segnarono la sua vita ma di un luogo ebbe ricordo e ne lasciò il segno all’interno della sua prima raccolta poetica pubblicata, “Ossi di Seppia” del 1925. si tratta del paese di Valmorbia ai piedi del forte omonimo (nella sua dicitura austriaca).

Valmorbia, discorrevano il tuo fondo
fioriti nuvoli di piante agli àsoli.
Nasceva in noi, volti dal cieco caso,
oblio del mondo.
Tacevano gli spari, nel grembo solitario
non dava suono che il Leno roco.
Sbocciava un razzo su lo stelo, fioco
lacrimava nell’aria.
Le notti chiare erano tutte un’alba
e portavano volpi alla mia grotta.
Valmorbia, un nome ,-  e ora nella scialba
memoria, terra dove non annotta.

Questa poesia tutt’oggi campeggia in una targa posta all’interno del fossato di gola che conduce all’ingresso al forte.
Da questa impronta storica e culturale parte l’idea del parco letterario, intitolato a perenne omaggio a Eugenio Montale e, insieme a lui, ad alcuni dei poeti e degli scrittori della Grande Guerra che hanno lasciato ricordo indelebile nei testi della grande letteratura italiana, europea e mondiale, di quello che fu il primo grande conflitto su scala globale che l’umanità ricordi.

Come si comporrà il parco?

Il parco si estenderà su tutto il compendio bellico di Forte Pozzacchio, sia nel versante di Trambileno che in quello di Vallarsa. 15 saranno le postazioni presenti per altrettanti autori. Ogni postazione sarà dotata di qr-code che permetteranno l’attivazione di contenuti digitali gratuiti da visionare grazie al proprio smartphone. 
Il parco sarà però una realtà viva e potrà essere espanso e crescere con la collocazione di nuovi pannelli e con la creazione di nuovi contenuti. L’abbiamo pensato perché ci sia la possibilità di accrescerlo nel corso del tempo, diventando così un luogo dedicato alla memoria, alla letteratura, alla cultura ma soprattutto alla pace.
Il parco potrà essere visitato in autonomia e gratuitamente.


Vuoi contribuire al progetto? Puoi grazie all’Art bonus!

L’intervento di realizzazione del Parco letterario è inserito nelle attività culturali per cui è possibile beneficiare delle agevolazioni fiscali legate all’Art Bonus.
Puoi scoprire il progetto, come sostenerlo e quali sono i benefici di un tuo intervento visitando il sito internet dedicato al seguente link.

https://artbonus.gov.it/3613-forte-pozzacchio-werk-valmorbia.html

Questo era solo l’annuncio dell’inizio dei lavori, potete seguire l’evoluzione del progetto e tutti gli eventi che lo arricchiranno di esperienze seguendo i profili social del forte o iscrivendovi alla nostra newsletter!

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