DOMENICA 28 MAGGIO ORE 16.30
FORTE POZZACCHIO
PASSO BUOLE – UN WALZER VIENNESE A MANTOVA
L’autore Alberto Sighele di Rovereto, che ha di recente fondato la Compagnia Fonetica, affiliata alla Cofas, per dimostrare come un testo poetico, come fu all’inizio della poesia e del teatro, abbia forti potenzialità sceniche. ha prodotto, recitato e diretto una narrazione, con le caratteristiche fonetiche della poesia, che utilizza vari strumenti stilistici, dal prologo, al monologo interiore, l’invettiva, il dialogo, la supplica, l’oratoria. Racconta come la Strafexpedition abbia travolto Castel Dante di Rovereto, catturato Damiano Chiesa, sfondato in Vallarsa, ma si sia poi arenata per la strenua difesa italiana di tutto il versante sud della stessa.
E’ un testo poetico che si permette di mescolare l’attualità politica europea con il crollo degli imperi di cento anni prima, la condizione storica e la dimensione mistica, che sola può interpretare l’eroismo, che viene dichiarato, mentre si denuncia con crudezza l’oscenità della guerra.
Ruota sul personaggio collettivo del combattente, e su due altri: don Annibale Carletti, cappellano che adempie al suo ruolo religioso, ma accetta anche quello di guerriero che le circostanze gli impongono; e la donna di Avio con marito e figlio, che combattono su fronti apposti.
Tutto è interpretato da due soli attori maschio e femmina, la cui recitazione sovente si intreccia e si accavalla, dilatando e accentuando il testo nelle espressioni chiave, anche foneticamente rilevanti, potenziando la penetrazione del testo nell’orecchio, mente e cuore al pubblico. Le venature del testo più profonde e non violente prevalgonno nella donna, la narrazione e reazione aggressiva è affidata all’uomo.
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